Nel corso del suo intervento, Elena Granata, spiega che ogni tradizione deve essere reinventata. Tuttavia non esistono più i reinventori della nostra tradizione, perché non conosciamo più il nostro territorio e questo non viene più insegnato a scuola. Nell’apprendimento fisiologico dei ragazzi, secondo Granata, dovrebbe esserci la consapevolezza, la conoscenza, l’esperienza e la capacità trasformativa dei luoghi che abitano. Ecco perché parla del “placemaker”, il nuovo inventore dei luoghi, colui che non lavora sui luoghi in senso edificatorio, ma lavora sul senso, sulle connessioni e sulle relazioni. Colui che restituisce anima e dignità ai luoghi che l’hanno persa.

Ascolta le sue parole.